
Oggi ti voglio parlare di un network potenzialmente interessante, ma anche decisamente discusso e che nella sua breve storia ha già avuto diverse disavventure.
Entriamo subito nel dettaglio. Go!
La storia di Dexcar. Cos’è Dexcar e cosa c’è da sapere?
Dexcar è una società tedesca fondata nel 2014 da degli italiani.
Si tratta di un’azienda con un approccio molto innovativo, almeno per il mercato europeo. È una comunità di autonoleggio (o almeno così si definisce) che offre un servizio di mobilità che punta a ridurre drasticamente i costi di manutenzione della vettura che si guida, compresi manutenzione, assicurazione e bollo.
Se hai una macchina sai bene quanto costa mantenerla e anche come il suo valore si riduca di molto con il passare degli anni.
Prenderla a noleggio e pagare una cifra che comprenda tutte le spese e che magari sia anche bassa potrebbe essere interessante e diverse aziende propongono cose simili, ma Dexcar l’ha fatto ad un prezzo veramente bassissimo.

In sostanza con Dexcar tutti possono avere un’auto e dovrebbero preoccuparsi unicamente del costo del carburante. Ma è possibile, funziona, è una cosa sostenibile, come ci guadagnano e perché lo fanno?
Come detto Dexcar è un’azienda innovativa e si potrebbe dire per certi versi veramente rivoluzionaria, quindi porsi tante domande è del tutto normale.
Rispondere è importante per capire se si tratta di un’azienda seria e se quello che propone è possibile, realizzabile e sostenibile nel tempo o se magari invece è solo una truffa.
Tu che ne pensi, la conosci o magari hai già una tua idea in merito?
Se non sai cosa pensare continua a leggere e troverai informazioni interessanti che ti aiuteranno a capire meglio.
Dexcar propone Noleggio Auto a Lungo Termine (NLT) e Noleggi a Breve Termine e una delle cose che ha fatto più notizia negli ultimi anni è che coloro che supportano il progetto possono ottenere un’auto brandizzata Dexcar per 24 mesi a canone zero. Un’auto da usare gratis, come e quando vuoi, per 2 anni, con solo la benzina da pagare. E’ davvero possibile?
Dexcar nel suo modello di business parla di Nuova Economia e in effetti sono numerose le aziende che approcciando all’economia circolare o della condivisione (la sharing economy insomma) hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere, acquistare, comportarci, relazionarci, ma resta il dubbio sulla sostenibilità di questo modello.
Prima di capire se Dexcar è una truffa o qualcosa di veramente rivoluzionario e che può funzionare e avere ricadute positive sulla vita di tante persone in Italia e nel mondo, vediamo qualche numero, direttamente dal sito dell’azienda.
Dexcar dichiara di noleggiare oltre 500 veicoli in tutta Europa e di avere 3.400 promoter. In Italia dove l’azienda ha una presenza molto significativa (e dove è nata), pare noleggi oltre 300 veicoli e abbia circa 400 promoter.
Questi numeri già ad un primo sguardo sembrano un po’ strani perchè c’è un forte sbilanciamento sul totale dei veicoli noleggiati e sia quelli italiani che quelli europei comunque sono pochi rispetto al numero di promoter dichiarati. Qualcosa non torna, non ti sembra?
Dexcar è un truffa ben organizzata?
Come ho detto Dexcar esiste dal 2014 e cambiare le abitudini delle persone non è facile, richiede spesso degli anni.
In Italia, ad esempio, molti propendono ancora per l’acquisto dell’auto, in altri paesi si sta capendo che il noleggio a lungo termine o altre soluzioni possono essere in alcuni casi parecchio più vantaggiose sul piano economico. Qualcosa va detto si sta muovendo anche da noi, complici alcuni grandi brand del settore che stanno proponendo valide alternative all’acquisto.
In ogni caso, non è tanto l’idea di noleggiare le auto che pare poco chiara nel modello di business di Dexcar, quanto piuttosto, ad esempio, la promessa di poter mettersi gratis alla guida di una vettura, se si promuove il sistema.
Molte aziende di network marketing premiano i distributori con delle auto, ma lo fanno solo con quelli più in gamba, non promettono auto a tutti.
Questi segnali fanno venire qualche dubbio e in effetti nel 2016 Dexcar ha avuto dei problemi seri. Il suo approccio è stato etichettato come piramide multilivello, quindi vietato dalla legge numero 173 del 2005.
Marco e Fabio Gai, i due fratelli di Asti fondatori di Dexcar Italia, sono stati denunciati a piede libero dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Biella, insieme a tre manager e un promotore finanziario dell’azienda. Contemporaneamente è stato oscurato il sito Dexcar, registrato in svizzera e collegato alla società che come detto ha invece sede in Germania.
La promessa di Dexcar era quella di fornire un’auto a noleggio per 2 anni a fronte di una cifra molto bassa rispetto a quelle mediamente proposte sul mercato e inoltre inclusiva di assicurazione e manutenzione. Una proposta molto allettante, pure troppo, tanto da essere parecchio sospetta.
Comunque c’hanno creduto circa 23.000 persone, che nel complesso hanno versato più di 10 milioni di euro.

L’offerta nello specifico prevedeva il versamento di una quota di 390 euro, che poi magicamente diventavano 547, per avere una vettura “a noleggio” per 24 mesi.
Chi entrava nel sistema occupava la prima di otto caselle all’interno di uno schema (Ponzi) composto da più tabelle su più livelli.
Per avere effettivamente l’auto in sostanza non bastava pagare, ma bisognava aspettare che si riempissero tre tabelle, quindi bisognava coinvolgere (o se preferisci fregare per bene) altre 23 persone (ahahah! Cavolo, è l’identikit perfetto dell’inculata!).
L’alternativa c’era ed era pagare 1.950 euro per velocizzare i tempi, ma a questo punto, visto che comunque non si parlava di vetture di lusso, la convenienza si riduceva e pure di molto.
Secondo Dexcar poi, altro aspetto non da poco, per avere l’auto servivano 24 mesi. Indovinate com’è andata a finire. Le auto alla fine sono arrivate oppure no? 😀
Secondo la Guardia di Finanza si trattava di una truffa, più precisamente di un classico schema Ponzi, ma gli avvocati di Dexcar sostengono invece che tutto è sempre stato regolare.
In ogni caso ad oggi pare siano state consegnate 84 automobili su 23.000, le altre persone che hanno pagato di certo non sono molto contente.
Dopo l’intervento della Guardia di Finanza nel 2016 le disavventure di Dexcar in Italia non sono finite e nel 2017 l’Antitrust, a chiusura del procedimento istruttorio avviato nei confronti dell’azienda e dei professionisti ad essa collegati, ha chiarito la natura ingannevole del suo sistema, sfornando sanzioni per la cifra complessiva di ben 455.000 euro.
QUATTROCENTOCINQUANTACINQUEMILA euro. Niente male eh?
Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha verificato che mentre venivano generati considerevoli ricavi dall’azienda, il cosiddetto noleggio gratuito veniva riservato ad un numero veramente irrisorio di consumatori, circa un’auto ogni 128 adesioni al sistema. Per i buoni benzina si scendeva addirittura a 16 ogni 128 adesioni.
Insomma come in tutti gli schemi Ponzi solo pochissimi e i primi entrati nel sistema guadagnavano qualcosa.
Il sistema non è sostenibile, le auto dei primi vengono pagate dagli ultimi aderenti che invece non vedranno mai la loro auto.
Dopo numerose segnalazioni e tante fregature è arrivata la condanna per vendita piramidale da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella quale si legge che il sistema ideato e gestito da Dexcar, era organizzato e costruito in modo da replicare le caratteristiche proprie delle modalità di vendita piramidali.
La parte più consistente degli introiti potenzialmente conseguibili dall’azienda non veniva dai noleggi, ma dal pagamento di quote di ingresso da parte dei soggetti aderenti che avrebbero potuto raggiungere il loro obiettivo di mettersi alla guida di un’auto a prezzi irrisori solo a seguito dell’adesione (a pagamento) di altri consumatori.
Una sorta di catena di Sant’Antonio senza fine.
Un bel training sul come riconoscere le truffe nel mondo del network questo articolo, non trovi?
Dexcar ha definitivamente chiuso?

Al momento in cui scrivo questo articolo il sito di Dexcar è ancora online, pare quindi in attività.
L’idea di cambiare le abitudini di guida delle persone è interessante e senza dubbio il noleggio di una vettura rispetto al suo acquisto può in alcuni casi rappresentare una valida alternativa.
Piattaforme come questa possono far risparmiare, aprire a nuove possibilità e cambiare aspetti sociali ed economici radicati nella nostra mentalità. Bisogna però prestare attenzione a certe promesse che sembrano troppo belle per esser vere.
Nessuno regala nulla e di certo nessuno vi “presta” un’auto o ve la da in uso per poche centinaia di euro l’anno.
Ci sono le sentenze che parlano, ma oltre a questo ci vuole anche un po’ di buon senso.
Se per avere un vantaggio bisogna far iscrivere persone e far pagare loro dei soldi, per sperare un giorno, coinvolgendo altre persone, di avere anche loro un vantaggio, questo deve farti subito drizzare le antenne in testa perchè molto probabilmente si tratta di uno schema Ponzi, non è un modello di business sostenibile e inevitabilmente alla fine ci saranno un grandissimo numero di persone che pagheranno non avendo nulla in cambio a fronte di un piccolissimo numero di persone che invece potranno raggiungere il loro obiettivo… sulla pelle degli altri.
Questo modello non è sostenibile e un’azienda che lavora così, oltre ad avere inevitabili problemi con la legge come quelli già avuti da Dexcar e ampiamente documentabili, non potrà avere una vita lunga e non potrà mantenere le promesse fatte.
Si tratta di legalità, di etica, di business e di buon senso.
Bisogna imparare a vedere la sostenibilità nei modelli di business e se pensiamo non ci sia, meglio starne alla larga.
Passo e chiudo! E non fare l’ominide, mi raccomando.
Se hai avuto esperienze con Dexcar, condividile con tutti quelli che leggeranno quest’articolo lasciando un commento alla fine.
Ricordati di visitare anche la pagina “NUOVO? Inizia da qui!” perché c’è il percorso formativo GRATUITO di MLM numero 1 in Italia, preparato ad HOC proprio per te.
Inoltre troverai diversi articoli per approfondire anche il discorso truffe e piramidi varie… 😉
Fatti sentire tra i commenti e se pensi che questo articolo possa portare valore ai tuoi amici o colleghi, condividilo dove vuoi usando i pulsanti di condivisione social qui sotto!
PS: ricordati che se ti iscrivi, oltre a ricevere info sui prossimi prodotti e corsi per te, puoi avere accesso GRATUITO alla Community Facebook!
Ti lascio anche i miei canali principali per seguirmi fuori dal Blog, ti basterà cliccarci sopra!
Eccoli:
Ciao e a presto, ci vediamo sul campo e in community!
E nel Blog, ovviamente 🙂
Riccardo Di Gasparro
e quindi ora per riottenere il denaro? alcuni ho sentito anche per la nidalinagroup….. bisogna per forza rivolgersi ad avvocati? che tipo di avvocati perchè anche molti di questi comunque ci marciano e ci guadagnao sopra le controversie soprattutto commerciali? prima occorre andare alla finanza o dai carabinieri? chiedo perchè anni fa un distributore a roma mi mise acqua (circa 5 litri in un pieno di 60 litri circa di gasolio) e i finanzieri non sapevano cosa fare e i carabinieri peggio che peggio e quindi queste cose ti scoraggiano a rivolgerti loro…. grazie e fatemi sapere.