
Cavolo ma pensavo che il Network Marketing fosse una comunità di recupero!
Questa era, ed è tutt’ora, la cosa che mi sembra di sentire quando diversi distributori anziché chiedermi COME fare e COSA fare nel dettaglio per raggiungere il successo, se ne escono con alcune domande e problemi che hanno davvero dell’incredibile.
Quello che devi assolutamente sapere è che il Network Marketing non è una comunità di recupero e se la tratti come tale, ti restituirà il NULLA.
In questo articolo analizziamo insieme 4 gravi casi patologici che devi evitare con ogni mezzo e a cui devi fare molta attenzione.
Il rischio di contagio è altissimo.
Caso patologico livello 1: Problemi legati alla tua persona.
Se hai problemi personali legati alla tua personalità, piuttosto che ad alcuni lati del tuo carattere, non è detto che, visto che nel Network Marketing si parla molto di crescita personale, si lavora con il cuoreh e si promuovono tanti ottimi libri e corsi sullo sviluppo personale, tu debba per forza attaccare dei pipponi incredibili al tuo sponsor piuttosto che alla tua up-line diretta o al tuo leader massimo di riferimento.
Anzi, ti dirò di più: i Leader odiano i casi patologici di livello uno.
Hai problemi con te stesso e pensi che il mondo si un po’ birbante nei tuoi confronti?
Cavolo non è che si sistema tutto con un training settimanale o una convention aziendale.
In questo caso quello che dovresti fare se proprio non ce la fai, sarebbe rivolgerti ad un bravo esperto fuori dal Network Marketing, sul serio.
E’ la cosa più intelligente da fare!
Caso patologico livello 2 (+88% di devastazione garantita): Problemi legati alla tua persona condivisi con il gruppo.
Qui signore e signori arriviamo a livelli davvero molto critici e la situazione nel 95% dei casi è quasi sempre irrecuperabile.
Il distributore paziente che soffre di questo caso tende a voler condividere i propri problemi con il resto del gruppo trasformando l’intera organizzazione in una vera e propria comunità di recupero.
Cerca in continuazione l’ammore e l’affetto del gruppo e sente che se vuoterà il sacco ogni qualvolta il suo spirito tenero e fragile ne avrà bisogno, egli si sentirà meglio.
Ma santo cielo.
Ma come ti viene in mente di inondare tutta l’organizzazione con i tuoi problemi personali?
Pensi che parlandone con tutti gli altri distributori, che nella stragrande maggioranza dei casi non hanno ancora la crescita per aiutarti e anzi, molti sono messi anche peggio di te, onestamente, la tua situazione possa cambiare?
In carriera ho avuto modo di avere a che fare con questi casi di livello 2 e i risultati nel 110% dei casi sono stati questi: distruzione totale di tutto l’ambiente circostante e fallimento totale.
Non scherziamo ragazzi.
Caso patologico livello 3 (fail mega mix extreme): Problemi legati al tuo primo lavoro e problemi con il sesso opposto.
Sto sospirando.
Allora.
Se hai problemi sul tuo posto di lavoro, sappi che noi l’abbiamo già capito. Tutta l’organizzazione lo ha già capito.
Altrimenti saresti alle Bahamas a camminare in spiaggia con un bel cocktail di frutta in mano mentre ti spari una live coatta su facebook. No?
Non serve stare a parlare e spiegare tutto il giorno a tutti i colleghi che ti ronzano intorno il perché il tuo lavoro non ti piace e perché sei depresso ogni lunedì mattina.
Non ce n’è bisogno.
Focalizzati piuttosto sul raggiungimento dei tuoi primi obiettivi, magari partendo con il guadagnarti i tuoi primi 50 o 100 euro.
Non sarebbe meglio o comunque più produttivo?
Se continui a parlare sempre e comunque di tutti i problemi che hai sul lavoro e del perché non ti piace, l’universo non farà altro che aiutarti a peggiorare la situazione. Inizia a pensare in modo diverso e, soprattutto, inizia a pensare a quello che veramente desideri, maledizione.
Poi abbiamo il caso della specie di maschio o specie di femmina che avendo problemi piuttosto pesanti con il sesso opposto, iniziano a confidarsi come manco fossero in bisca o in comitiva, con tutti i loro dolci amichetti fruttolosi che gli vogliono tanto bene.
Mamma mia che ansia ragazzi.
Qui il livello di devastazione generale arriva ai livelli di Resident Evil, Annabelle e The Conjuring messi insieme.
Nascono diatribe interne di ogni tipologia.
Da quella che si innamora di quell’altro e quell’altro che si innamora di quell’altra fino ad arrivare a violente liti per contendersi la preda dell’ultimo mesetto passando per amicizie distrutte e organizzazioni tutte da rifare.
Ma se a 20 anni, come a 30 o a 50 ancora non sei in grado di relazionarti con il sesso opposto, non è il caso di andarti a fare qualche bella seduta mirata? Sul serio eh, mica devi prenderla sul personale o ti devi offendere.
Non c’è niente di male nel chiedere aiuto a qualcuno!
Caso patologico livello 4: Problemi con distributori che non lo seguono e prime linee che fanno come gli pare.
Anche qui ragazzi siamo su un livello moolto più grave di quello che possiamo immaginare.
I distributori (o ancora peggio leader) che hanno problemi come questi, tendono a chiamare lo sponsor o l’up-line fino ad arrivare al leader più alto che hanno sopra, per avere supporto psicologico sui loro problemi con la downline e prime linee varie.
“Perché Pippo non mi segue, Riccardo… Non so che fare… 🙁 …”
…
Ma vai a lavorare!
Raggiungi livelli di carriera più alti anziché stare a fare il manager fallito e vedi che tutto andrà per il meglio!
Vogliono essere seguiti e non sono affatto un buon esempio da seguire loro per primi.
Anzi, in alcuni casi hanno distributori in downline con una qualifica superiore alla loro quindi è ancora peggio!
Stesso discorso per quelli che dicono frasi come “Ma questa mia prima linea fa come gli pare… :-(…”
Domandati piuttosto perché questa tua prima linea fa come gli pare! Evidentemente fa come gli pare perchè sei più un failman che un leader.
La verità è che di solito tutti i distributori che soffrono del caso patologico di livello 4, non hanno niente di meglio da fare e hanno pochissimi distributori attivi in squadra.
Chi ha tanto lavoro da fare non ha tempo da perdere con cose come questa.
Abbiamo terminato.
Ora conosci i 4 casi patologici!
Il Network Marketing non è una comunità di recupero
Il Network Marketing non è solo un lavoro o meglio non è un lavoro come gli altri, è comunque un’attività lavorativa, che va svolta con impegno, continuità e serietà e che non lascia tempo e spazio ai casi umani più disperati.
Ci sta che una persona possa avere dei problemi, personali, lavorativi, economici, di salute, con l’altro sesso, ecc. Ci sta molto meno che ammorbi il prossimo con i suoi problemi e si ponga in modo negativo, pensando si essere vittima di un complotto, della sorte, della sfortuna ecc.
Spesso chi ha dei problemi e magari se li porta dietro da lungo tempo lo fa perché li affronta male. Si pone le domande sbagliate, si concentra sulle cose errate. Il Network Marketing è un modo molto interessante ed efficace per fare business, un modo di lavorare dove senza dubbio il rapporto con le persone è fondamentale, ma questo non significa che si possa impunemente ammorbare il prossimo con i propri problemi cercando soluzioni dove non si possono trovare. Il Network Marketing può essere occasione di confronto e crescita, ma dobbiamo essere noi a lavorare su noi stessi e a risolvere i nostri eventuali problemi, non possiamo scaricare tutto sugli altri, comprese quelle che sono responsabilità solo nostre.
Ti lascio anche la Live che ho fatto sulla mia pagina fan facebook così se vuoi puoi gustartela.
Il tuo obiettivo deve essere, oggi come domani, quello di identificare questi problemi e di curarli immediatamente per evitare che contaminino tutta la tua organizzazione.
PS: se hai importanti casi patologici da suggerirmi o esperienze da raccontare, sfrutta i commenti qui sotto! Condividere l’esperienza è un grande valore!
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Ciao e a presto, ci vediamo sul campo!
Riccardo Di Gasparro
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