
Tranquillo: è il miglior articolo sulla legge 173 e il Network Marketing!
Quando si parla di network marketing, di vendita diretta o di MLM, ancora troppe persone pensano subito a truffe o comunque a situazioni poco chiare, frutto magari di un vuoto legislativo.
In realtà le cose stanno molto diversamente e basterebbe informarsi un po’ prima di sputare sentenze.
Le leggi ci sono e il confine tra chi opera in modo legale e chi invece non rispetta le norme è molto ben definito.
Una delle leggi più importanti per il network marketing è senza alcun dubbio la numero 173 del 17 agosto 2005.
Già ne ho parlato altre volte sul blog, nell’articolo Network Marketing legale o illegale come in Network Marketing truffa. Oggi però voglio andare un po’ più in profondità su questo importante tema, vedendo nel dettaglio cosa dicono i vari articoli di questa legge.
Entriamo nel dettaglio, cominciamo!
Per chi lavora come distributore indipendente o incaricato alle vendite va senza dubbio quanto meno conosciuto e visionato anche il Decreto legislativo numero 114 del 1998.
Per gli aspetti fiscali c’è invece da conoscere il Decreto del Presidente della Repubblica numero 600 del 1973 e per quanto riguarda la questione previdenziale, la Legge numero 335 del 1995.
La legge 173 (“Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”), tra quelle citate, resta comunque la più importante sul fronte della tutela del consumatore e in generale per quanto riguarda l’attività di vendita diretta.
La legge spiega anche che rapporto ci deve essere tra il distributore e l’azienda e evidenzia alcune criticità che possono far scattare l’allarme in caso di comportamenti aziendali che si discostano dai paletti della legalità.
Pensavi che la vendita diretta e il MLM fossero una sorta di far west?
Ricrediti e fallo in fretta perché in Italia la legge c’è da molti anni ed è anche bella chiara.
Non ci sono linee d’ombra e non c’è nessuna confusione.
Quello che si può e non si può fare, per operare nei confini della legalità è molto ben definito e chi dice il contrario o è disinformato, o è un disonesto o è, come piace dire a me, un FAILMAN.
La legge 173 si compone di soli 7 articoli, tutti piuttosto brevi e di facile lettura.
Di seguito trovi alcune mie considerazioni e spiegazioni su ognuno di loro. L’ho fatto apposta perché già so che vuoi un riassunto… vero o vero? 🙂
Se pensi sia utile aggiungere qualcosa per facilitare la comprensione del testo di legge, lasciami pure un commento con il tuo contributo. I blog sono nati anche per questo!
Ah attenzione. Lo specifico che non si sa mai: non sono un avvocato o un esperto di diritto, quindi i contributi di chi ha una formazione giuridica sono particolarmente graditi.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 1 (Definizioni e ambito di applicazione della legge)
L’Articolo 1 della legge 173 definisce gli ambiti di applicazione della stessa.
Si possono trovare definizioni molto interessanti per chi lavora nel settore, come quella di “vendita diretta a domicilio” e di “incaricato alla vendita“.
In poche righe sono spiegati con chiarezza concetti che spesso causano non poca confusione sia tra chi non conosce il settore che anche tra tanti che ci lavorano senza essersi minimamente formati e informati.
Nell’Articolo 1 si spiega anche come la legge non riguardi servizi finanziari, assicurativi o di vendita o locazione di immobili.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 2 (Esercizio dell’attività di vendita diretta a domicilio)
L’ART. 2 rimanda fondamentalmente ad alcuni articoli del decreto legislativo del 31 marzo 1998, altro testo interessante per chi volesse approfondire gli aspetti legislativi dell’attività di “vendita diretta a domicilio”.
In particolare si fa riferimento alle disposizioni di cui agli articoli 19, 20 e 22, commi 1 e 2, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, nonché alle disposizioni vigenti in materia di commercializzazione dei beni e dei servizi offerti.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 3 (Attività di incaricato alla vendita diretta a domicilio)
L’Articolo 3 della legge 173 si concentra sulla figura del distributore indipendente (o incaricato alla vendita) definendo anche importanti paletti per quanto riguarda aspetti di reddito, inquadramento professionale e contributivo.
Tutti temi molto importanti se si vuole lavorare con serietà e tranquillità, evitando brutte sorprese.
In particolare proprio in questo articolo si definisce come “occasionale” l’attività di vendita che porta ad un reddito annuo non superiore ai 5.000 euro.
L’articolo 3 spiega anche come sia possibile svolgere l’attività di incaricato alla vendita, senza la stipula di un contratto di agenzia, anche se si svolge l’attività in modo abituale, esclusiva o meno.
In sostanza la legge permette di lavorare occasionalmente o abitualmente, per una o più aziende, senza peraltro limiti di orario, l’attività si può quindi svolgere come part-time o full-time, con la massima libertà e flessibilità.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 4 (Disciplina del rapporto fra impresa affidante e incaricato alla vendita diretta a domicilio. Compenso dell’incaricato)
L’articolo 4 della legge 173 disciplina il rapporto fra impresa affidante e incaricato alla vendita diretta a domicilio e definisce come viene calcolato il compenso dell’incaricato.
All’incaricato alla vendita diretta a domicilio con vincolo di subordinazione si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro, a quello senza vincolo di subordinazione si applicano invece gli accordi economici collettivi di settore.
In ogni caso in Italia ogni lavoratore è tutelato e i distributori non fanno eccezione!
Questo articolo spiega come l’azienda possa dare e togliere l’incarico ad un distributore e come lo stesso possa iniziare o cessare la sua attività nel pieno rispetto della legge. Freedom 100%.
Viene anche spiegato che il compenso dell’incaricato alle vendite viene determinato da provvigioni che devono essere state preventivamente concordate tra le parti e messe per iscritto.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 5 (Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene)
L’Articolo 5 della legge 173 è molto importante perché tutela sia l’utenza che i distributori da forme di vendita piramidali, catene e truffe di vario tipo.
In particolare, la legge esplicita con grande chiarezza come sia vietato basare il guadagno di un collaboratore esclusivamente sul reclutamento di nuovi soggetti.
L’ho scritto tante volte sul mio blog, un’azienda di network marketing seria con caratteristiche ideali, ha dei prodotti e il guadagno deve arrivare in primo luogo proprio dalla vendita degli stessi.
Dove si guadagna solo portando altre persone, che magari devono pagare per entrare nella rete, ecco che siamo in presenza di sistemi poco chiari se non proprio truffaldini… eh si, sempre attenti all’inchiappettata!
Naturalmente poi l’articolo 5 vieta espressamente e in modo NETTO anche le catene di Sant’Antonio e i “giochi” atti a far crescere network del tutto vuoti, privi di prodotti, valore, etica.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 6 (Elementi presuntivi)
L’Articolo 6 della legge 173 è rivolto ai distributori e ricollegandosi a quanto scritto nell’articolo 5 cerca di fissare dei chiari paletti per riuscire ad individuare quando si è in presenza di aziende poco serie ed affidabili.
In particolare si consiglia di stare alla larga da quelle realtà che obbligano a fare acquisti di rilevanti quantità di prodotti o che richiedono un pagamento periodico per garantire la propria permanenza nell’organizzazione. Il succo: se non paghi e non cacci sempre soldi sei out.
Anche l’obbligo di acquistare periodicamente materiali informativi o formativi è un segnale da tenere in considerazione, in particolare se questi non sono strettamente inerenti e assolutamente necessari alla propria attività di vendita.
Legge 173 e Network Marketing: ARTICOLO 7 (Sanzioni)
L’Articolo 7 della legge 173 è l’ultimo della norma e determina le sanzioni per chi non la rispetta. Si legge che chiunque promuova catene di sant’Antonio o schemi piramidali truffaldini rischia l’arresto da sei mesi ad un anno e un’ammenda da 100.000 a 600.000 euro.
Per le aziende che non si comportano correttamente (come da articolo 4) con i loro distributori, è invece prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.500 euro a 5.000 euro. Qui a mio avviso la sanzione è troppo leggera ma è solo un mio pensiero.
Dove e come trovare la Legge 173 sul Network Marketing
Vuoi leggerti la normativa sul Network Marketing, ovvero la Legge 17 agosto 2005, n. 173 “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”?
La legge è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005 e si può facilmente trovare anche online, per assicurarti che il testo sia integrale e non sia stato alterato bisogna però cercare esclusivamente su siti affidabili, come ad esempio quelli di Senato, Camera o Parlamento.
La Legge 17 agosto 2005, n. 173 è breve, solo 7 articoli che in questo post ho commentato e riassunto. Il fatto che sia piuttosto sintetica ne facilita senza dubbio la lettura e la comprensione, anche se il linguaggio usato da chi legifera non è sempre chiarissimo.
In ogni caso, rispetto a molti altri settori, va detto che per il Network Marketing tutto sommato la legge italiana è semplice e chiara.
Un vantaggio non da poco anche al momento di doverla sbattere in faccia a qualche ominide…
Conclusioni sulla Legge 173 e Network Marketing
In Italia c’è una vera e propria selva di leggi, spesso difficili da comprendere e interpretare, alcune arrivano perfino a contraddirsi tra loro.
Per fortuna il network marketing è regolamentato in modo chiaro.
Abbiamo una legge sulla vendita diretta dal 2005, ma nonostante siano passati parecchi anni, ancora in pochi la conoscono bene. C’è molta ignoranza e confusione nel settore.
Ogni volta che faccio un articolo spero sempre di riuscire a cambiare le cose dando il mio miglior contributo. possibile.
Tanti hanno paura di iniziare un’attività come distributori indipendenti perché non sanno se opereranno nella piena legalità.
Queste paure non hanno alcun senso: la legge c’è, è molto chiara e tutela sia i distributori che i clienti finali.
Se si sceglie un’azienda seria, di questo ho parlato tante volte, non si corre il rischio di violare alcuna legge.
Nell’ordinamento italiano è molto chiaro cosa si può e cosa non si può fare per essere in regola nella vendita diretta.
Sono regolamentati con chiarezza anche i rapporti tra aziende e distributori, pertanto è facile far riconoscere i propri diritti nel caso in cui un’azienda cerchi di fregarci in qualche modo, ricordalo!
Come abbiamo visto ci sono sanzioni per chi non fa le cose fatte come si deve.
Come sempre la conoscenza dà un grande potere e senza dubbio più di tranquillità.
Se si vuole lavorare con serietà nel MLM è importante studiarsi un po’ la normativa, che per fortuna è breve e piuttosto semplice da comprendere, anche per chi non si trova molto a suo agio con il linguaggio spesso distante dalla realtà e dalla quotidianità che viene usato da legali e burocrati.
E’ pallosa lo so bene ma combattere l’ignoranza e la disinformazione con uno studio sano e attento è fondamentale.
Se volete prendere visione della Legge 17 agosto 2005, n. 173 la trovate con facilità online, ad esempio sul sito della Camera dei Deputati.
Ad ogni modo la legge intitolata “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali” è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005.
Anche questo importante articolo è finito!
Ricordati di visitare la pagina “NUOVO? Inizia da qui!” perché c’è il percorso formativo di MLM numero 1 in Italia, totalmente gratuito.
Concludo consigliandoti la lettura di queste 5 guide importantissime.
Non perdertele perché se hai letto un articolo così specifico, sicuramente sei una persona che vuole conoscere bene ogni sfaccettatura di quello che fa e questi articoli contengono di sicuro quello che cerchi.
La formazione e l’INFORM-AZIONE è alla base di ogni grande successo.
- Network Marketing e dipendenti pubblici: tutto quello che DEVI sapere!
- Network Marketing Online: la guida completa del networker digitale!
- Network Marketing Offline: spiegazione, consigli e strategie!
- Network Marketing e Multilevel Marketing: la guida definitiva.
- Come e perché fare Network Marketing: la guida numero uno in Italia!
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Ciao e a presto, ci vediamo sul campo e in community!
E nel Blog, ovviamente 🙂
Riccardo Di Gasparro
Buongiorno una domanda! Nel mio contratto aziendale non si parla di cambio sponsor, ho chiesto e mi hanno detto, leggi il contratto, dove ripeto, non si parla di cambio sponsor! E chiedo a te! Varia da azienda ad azienda o c è una regolala che parla il cambio sponsor? Grazie
Ciao Angy, onestamente è molto strano perchè la pratica del cambio sponsor è molta famosa in qualsiasi azienda di network. Cioè, è una cosa che può accadere e accade quasi sempre in ogni compagnia.
Poi chiaro che applicare il discorso del cambio sponsor, è sempre una scelta che rimane in mano all’azienda che può decidere cosa fare e cosa non fare.
Per finire, a livello legale non so se sia obbligatorio inserire questa clausola in un contratto aziendale tradizionale.
Buon continuo in ogni caso!
Io vorrei sapere perché se c’è tanto di legge in Italia continuano a venir fuori attività di tipo assicurativo abbinato al network.la domanda Perché?
Grazie
Ciao Lidia. Semplicemente perchè purtroppo la mamma degli scemi e dei fuffatori è sempre incinta!
Io vorrei sapere perché se c’è tanto di legge in Italia continuano a venir fuori attività di tipo assicurativo abbinato al network.la domanda Perché?
Grazie
Ciao, vorrei capire bene una cosa sull’articolo 5.
Io devo riuscire a fare maggiori entrate con la vendita del prodotto invece che con la downline?
Oppure basta che venda almeno un tot. al mese?
Questa cosa non mi è chiara, in quanto è scontato che tutti guadagnano con la dowline
Grazie
Ciao Emanuele, in un network legale non ci sono mai limiti o obblighi sulla vendita o l’acquisto di prodotti. Il resto dipende da te, dai tuoi obiettivi e da quello che vuoi costruire col network. Se vuoi più clienti generi più clienti, se vuoi focalizzarti sulla costruzione della rete, costruisci la rete. Fai come ti pare al 100% e sei tu e soltanto tu quello che decide cosa fare. Poi è ovvio che c’è altro da approfondire, ma entriamo nel campo della formazione. In bocca al lupo per tutto!
Buongiorno. Sono un dipendente del Miur (docente di ruolo dal 2003) mi stanno offrendo la possibilità di lavorare a provvigioni con la NWG società che si occupa di energia alternativa. Il mio problema è il seguente:
1. dal momento che sono un dipendente posso accettare l’ incarico?
2. Mi dicono che quello che andrò a guadagnare non lo devo dichiarare mi citano la legge 173 del 2005
3. Ho dei limiti ai guadagni?
4. Superati i 5000 euro devo fare partita IVA?
5. E con i contributi?
Ho iniziato a lavorare per un’azienda che si chiama MWR life ma tratta della promozione di un servizio e non di vendita diretta.
E la azienda fhe tramite un’app e un sito vende il servizio io faccio solo da ponte.
La sede legale è in Francia.
Non guadagno nulla dall’inserimento di nuovo collaboratori ma bensì da lavoro degli altri e il mio.
Buongiorno, avrei una domanda cortesemente….
per le attività di Network marketing sono comunque regolamentate con un contratto regolare? come i lavori “tradizionali” diciamo….
perché mi capitano spesso realtà che invece pretenderebbero invece di visionare il presunto contratto solo in loro presenza…..sinceramente è un elemento che digerisco poco onestamente perché ci tengo a parlarne sempre almeno con il mio contabile, però purtroppo capitano spesso situazioni di questo genere.
Ritengo il contratto fondamentale (non lo considero manco le realtà sprovviste di contratto) a mio avviso penso sia più corretto poterlo leggere liberamente….
Penso forse che il problema di questi settore (mi corregga se sbaglio) sia dovuto anche a “presunti collaboratori” che l’azienda magari nemmeno conosce, probabilmente lavorando direttamente per l’azienda potrebbe essere diverso….
Ciao Lorenzo. Chiunque si fa problemi a mostrarti il contratto aziendale (di solito è un semplice PDF), ha qualcosa che non va. Le aziende regolarmente registrate in Italia con una Srl e in regola con le leggi italiane, hanno tutto e mostrano tutto senza problemi.
Sul resto si, purtroppo (o per fortuna) le aziende di network marketing sono fatte di persone e c’è chi lavora bene e chi purtroppo, lavora male. Scegliersi un bravo sponsor infatti non è una cosa da sottovalutare.
Molto utile questo articolo , grazie mille.
Ciao, ho già un contratto da incaricato alle vendite dirette (IVD).
Sto cercando di capire se posso concluderne altri con società che non sono strutturate con il Network Marketing. La domanda è: per poter fare fare un contratto IVD con una società XYZ, la società stessa deve essere strutturata interamente con il Network Marketing o posso essere anche l’unico ad avere questo contratto, mentre gli altri commerciali un normale contratto di agenzia o simili?
Grazie mille!