
La questione crossline nel Network Marketing
Un argomento spigoloso e molto molto frainteso e discusso da tutti i Networker del mondo, dal polo sud al polo nord.
E’ inoltre uno degli argomenti più pericolosi di sempre.
Se non lo comprendi non bene, ma benissimo e non impari a gestirlo, il tuo rischio di avere (in più del 90% dei casi) dei danni irreparabili al business è altissimo.
Anche se questo articolo farà scoppiare un gran bel casino, pazienza.
In fondo questo blog è nato anche per questo…
Caschetto, occhiali e giubbotto anti proiettile.
Cominciamo!
Partiamo dal principio che ripassare non fa mai male.
Cosa sono le Crossline nel Network Marketing e perché si chiamano così?
Allora.
Nel Network Marketing ci sono varie organizzazioni diverse dalla tua.
Questo, entrando nel tecnico, presuppone il fatto che tu e la tua organizzazione (linea Up-Line compresa) non siate gli unici a fare eventi sul territorio.
Ci sono altre reti all’infuori della tua.
Ecco, tutte queste altre reti, che non appartengono alla tua linea Up-Line o “linea sopra di te” sono da considerarsi Crossline nel Network Marketing, ovvero gruppi di lavoro diversi dove nessuno può guadagnare niente dall’altro.
Poi va beh ti diranno che guadagnerai comunque i bonus globali della tua azienda arrivando a certi livelli e ok…
Bonus tipo i “Global Pool” o “Bonus Trimestrali” che sono percentuali sul fatturato aziendale suddiviso solo tra i leader che raggiungono certi livelli… Ma prima bisogna arrivarci a questi livelli.
Non so se mi spiego.
All’inizio il tuo obiettivo è e deve essere quello di far crescere la tua rete nel migliore dei modi e fare i primi step di carriera quanto prima, il resto verrà da sé.
Quello che quasi tutti i Leader non capiscono sulle Crossline nel mondo del Network Marketing
Il primo discorso da comprendere è proprio che in molti non capiscono il concetto della Crossline nel Network Marketing e sottovalutano proprio tutto il discorso.
Se è vero che gruppi in Crossline vuol dire palesemente gruppi che tra loro non hanno interessi comuni in termini di guadagno reciproco, e lo abbiamo visto sopra, è vero anche che se rimangono ognuno a casa propria pensando ciascuno al proprio lavoro, non fanno un soldo di danno a nessuno.
E in teoria, essendo il Network Marketing un business fatto di persone che all’inizio sono inesperte per X o Y motivo, e che possono essere influenzate con facilità già dalla negatività esterna, figuriamoci far lavorare gruppi in cross line tra loro che nemmeno si conoscono e non hanno un vero interesse reciproco.
Nella maggior parte dei casi finisce tutto a tarallucci e vino
Provo a farti un esempio: hai mai sentito parlare un gruppo di amici che decidono di andare in vacanza a Ibiza piuttosto che a Mykonos, come in Olanda, solo ed esclusivamente per divertirsi, ed dicono frasi tipo “Porca vacca andiamo lì e facciamo un casino, ci divertiremo un botto e ce ne fregheremo di tutto ragazzi! Tanto lì non ci conosce nessuno! Che ce frega!“
Capito cosa intendo?
Ora non voglio dirti che tra gruppi in cross line quando ci si incontra ci si ubriaca e si spacano botilje o che per forza ci si comporta da veri e propri failman professionisti.
Dai, ci siamo capiti.
Ora non voglio dirti neanche che trovare una collaborazione sia impossibile in ogni caso.
Il mio discorso è un altro.
Per far collaborare gruppi in crossline serve, specialmente all’inizio, la supervisione dei qualificati più alti e un grandissimo rispetto dei ruoli e delle posizioni
All’inizio, specie quando un gruppo è in fase di crescita e quando l’organizzazione, la collaborazione e la fiducia, il rispetto tra leader appartenenti allo stesso gruppo non è ancora formata, completata e saldata, è necessaria la supervisione di un grande leader esperto (e che conosca molto bene il discorso), possibilmente da livello Millionaire/Smeraldo o ancora meglio Diamante/President a salire.
La presenza del grande leader autorevole, contribuisce a stabilizzare l’ambiente e a mantenere i giusti equilibri con quella giusta pennellata di rispetto necessaria a far andare bene le cose.
Nella stragrande maggioranza di tutte le organizzazioni di Network Marketing quasi mai all’inizio riesce ad esserci equilibrio e rispetto totale tra distributori inesperti senza la presenza di leader qualificati di grande calibro.
Serve un generale.
Soprattutto tra crossline che non si conoscono.
E’ una cosa che scatta proprio nella testa degli esseri umani.
Essendo il Network Marketing un business complesso che quasi sempre innesca negli inesperti e nelle prime donne il virus dell’egocentrismo sconfinato e del primeggiare a tutti i costi, tra distributori, spesso e volentieri, in queste situazioni si innescano brutte discussioni che portano a destabilizzare tutto l’ambiente.
Serve grande crescita personale e professionale, tanta umiltà, per comprendere a fondo questo passaggio.
Proprio per questi motivi la presenza di grandi leader autorevoli che sanno il fatto loro diventa fondamentale.
Ognuno deve mantenere il suo ruolo.
Sempre e in ogni momento.
Comunque personalmente sconsiglio il lavoro in crossline all’inizio.
A 360 gradi.
Il rischio di incorrere in grossi problemi è troppo alto.
All’inizio è meglio evitare.
Cosa succede se si lascia andare tutto al caso e nessuno controlla la situazione
Quello che invece può accadere se i leader più grandi da livello Millionaire/President a salire se ne fregano, è qualcosa di devastante.
Te lo spiego con un esempio realmente accaduto al sottoscritto.
Se mi segui sai perfettamente che su questo blog ogni singola lettera non è scritta per fare “share” o per il semplice fatto di apparire come super MenTHOR ai tuoi occhi per uno stupido giochino di ego personale.
Quello che ti scrivo è reale, l’ho veramente provato prima sulla mia pelle.
Allora.
Ero ai tempi, nella mia azienda, uno Smeraldo/Millionaire.
Su Roma avevo la mia organizzazione di lavoro come ogni leader.
Il problema era (e avevo capito l’antifona fin da subito ma non fui ascoltato da nessuno dei mie leader) che sul mio stesso territorio c’era un Diamante/President Crossline, quindi un Leader con la qualifica superiore alla mia che era però di un’altra organizzazione totalmente diversa dalla nostra.
Addirittura con tanto di Crown Ambassador diverso sopra.
Cioè proprio una roba completamente diversa.
Il giorno e la notte sullo stesso territorio.
Un enorme problema.
Chi era in svantaggio tra i due?
Ovviamente io essendo un qualificato di livello inferiore.
I qualificati più grandi hanno sempre più presa sulla gente, avoja a di’ e a fa’.
La gente non valuta l’esperienza, non guarda molto la qualità, non vede oltre.
La gente a volte è superficiale, è così e bisogna accettarlo.
Infatti questa cosa la capii immediatamente, ma non era questo il problema e non avevo assolutamente paura di questo, anzi.
Facevo pure eventi più grossi di questo leader più grande in Crossline perché esprimevo più qualità, metodo e strategia sul campo e tutti lo vedevano.
Tutti, tranne alcuni miei leader che a loro volta guidavano una parte dell’organizzazione.
Praticamente questo leader di cui io ovviamente non mi fidavo già alla base, figuriamoci pure se cross line, iniziò a sponsorizzare fortemente i suoi eventi a tutti i distributori presenti sul territorio di Roma millantando frasi totalmente insensate come “Forza ragazzy, partecipate tutti, siamo un’unicah squadra nella nostra azyendah!1!!”
Ovviamente queste frasi erano un’esca perfetta per far abboccare tutti i creduloni e gli inesperti presenti sul territorio.
Come rubare le caramelle a un bambino.
Morale della favola alcuni miei leader qualificati ci cascarono con tutte le scarpe, come veri e propri pivelli.
Il problema non fu nemmeno tanto questo.
Il problema grave fu che questi leader pivelli trascinarono dietro di loro tutti gli inconsapevoli inesperti della loro downline in pieno territorio nemico, pieno zeppo di decine e decine di mine astutamente nascoste.
Più passava il tempo più la situazione non quadrava e più mi sentivo preoccupato per il futuro di quelle persone perché avevo già capito come sarebbe finita…
Più dicevo a chi di dovere di non andare, più le orecchie si sigillavano e anzi, come dei veri e propri failman professionisti alcuni miei leader incrementarono pure la presenza e mi diedero addirittura addosso!
ahahah… a pensarci oggi mi viene proprio da ridere con le lacrime.
Cazzarola Omer Simpson non sarebbe riuscito a fare una cosa del genere!
Fortunatamente la mia esperienza vinse anche in quella circostanza.
Sapete com’è finita?
Il leader cross line Diamante/President 4/6 mesi dopo o poco più lasciò la mia azienda e se ne andò in un altro business, così, dal giorno alla notte.
Il problema non fu quello.
Il problema più grande fu quello di gestire tutta la rete e quella parte di downline che vide il grande e simpatico Diamante super MenTHOR andarsene via (un paraculo di proporzioni bibliche).
Ovviamente questa situazione portò qualche perdita e un po’ di caos.
Più caos che perdite grazie ad un lavoro semplicemente perfetto a livello strategico.
In ogni caso questa situazione non fu per niente piacevole.
Tutto questo perché?
Perché la situazione non fu gestita con intelligenza da parte di diversi leader e non furono rispettati i principi base del lavoro in cross line.
Ora, io mi sono salvato in quella circostanza perché sono riuscito a mettere in pratica una strategia dettata da anni di esperienza ma capisci e immagini cosa potrebbe accadere a un inesperto del network marketing o comunque a una persona con poca esperienza?
Te lo spiego io.
Potrebbe perdere tutta la sua organizzazione e dal giorno alla notte finire sotto ai ponti senza più un briciolo di valore punto sul backoffice perché combattendo contro un leader così grande senza avere né la stessa qualifica né la stessa esperienza nel Network Marketing vuol dire solo una cosa: morte definitiva.
Per questo sconsiglio, specialmente all’inizio, un lavoro in cross line e nella stragrande maggioranza dei casi ho sempre consigliato a tutti quelli che mi hanno chiesto un parere sull’argomento di lavorare ognuno a casa sua.
E’ semplicemente saggio.
Inoltre su questo discorso trovo alleati tantissimi Crown Ambassador del settore molto famosi.
Tutta la verità sulle Crossline nel Network Marketing
Arrivati a questo punto hai un’idea più chiara di cosa siano le Cross line nel Network Marketing e di come spesso causino problemi, quando il tutto è mal gestito e promosso da persone poco serie ed etiche.
Non è detto sia sempre così, ma spesso lo è ed è inutile negarlo.
Non fa bene a nessuno far finta che la questione non esista e che tutto sia bello e funzioni alla perfezione.
Non è nel mio stile e chi mi segue lo sa bene. Io dico sempre quello che penso e cerco di basarmi sempre sui fatti concreti, su esperienze reali, mie o di chi conosco bene. Solo così sento di poter veramente informare e supportare chi legge il mio blog e il successo che sta avendo mi da ragione. 😉
Quando lavori seriamente la gente se ne accorge!
Nel network marketing, per lavorare bene, in modo serio, etico e sostenibile, bisogna concentrarsi sull’azienda, sui prodotti e sulla propria squadra.
Tutto il resto non va necessariamente evitato e bisogna fare molta attenzione a come si considerano le cose. L’intelligenza è un requisito obbligatorio.
Gli esperti lo sanno, gli amatori no.
Questo è il lato oscuro delle cross line nel Network Marketing.
Ora mi raccomando, ti ho dato dei consigli preziosi. Fidati, rispettali e non avrai mai problemi.
Non ascoltare questi consigli e andrai incontro all’ignoto.
Uomo avvisato mezzo salvato.
Prima di lasciarti, ti consiglio vivamente la lettura di queste 3 guide importantissime, non perdertele!
- Come guadagnare davvero nel network marketing? I 6 passi con video!
- Network Marketing e Multi-level Marketing: la guida definitiva.
- Come avere successo nel network marketing: i 7 passi. (con video)
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E nel Blog, ovviamente 🙂
Riccardo Di Gasparro
Ricordo il periodo a cui ti riferisci Diamond! Questo è un pezzo da un trilione di euro! Grazie infinite, sempre preziosissimo! ???