
Antitrust e Network Marketing: cosa devi sapere e come devi affrontare questo discorso?
Signore e signori forse questo è l’articolo più imbarazzante di tutto il blog perché racconta le gesta del tipico failman medio italiano.
Il discorso antitrust e network marketing è un discorso davvero molto discusso in Italia e molti si lasciano distruggere tutti i sogni di libertà (e di conseguenza la vita) alla prima mezza obiezione sul discorso.
In questo articolo ti spiego come devi affrontare il discorso, come ti devi comportare e cosa devi sapere per forza se vuoi fare network marketing a certi livelli, perché prima o poi ti capiterà!
Mettiti comodo, cominciamo!
Chi è l’AGCM nota anche come Antitrust
L’autorità garante della concorrenza e del mercato, nota anche come Antitrust o AGCM, è un’autorità amministrativa indipendente italiana istituita con la legge 287 del 1990. Difatti è stata istituita proprio nel 1990.
Il suo compito è quello di controllare a tappeto il mercato per garantire che tutto funzioni al meglio e che nessuno giochi sporco. Questo il succo anche perché bisogna farla semplice e non essere complicati.
Come riporta Wikipedia, questi sono i suoi compiti:
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Vigila contro gli abusi di posizione dominante
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Vigila su intese e/o cartelli che possono risultare lesivi per la concorrenza
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Vigila su tutti i prodotti che gli vengono segnalati valutando poi l’impatto sul mercato
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Tutela il consumatore in materia di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevoli e tanto altro
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Valuta ogni caso e sanziona, se necessario, secondo il rispetto delle leggi
Ogni anno prende il suo bel pacchetto di tutte le cose che sono successe nell’arco dell’anno e lo consegna nelle mani del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Fine della pratica.
L’Antitrust quindi, è un’autorità amministrativa molto importante per il nostro paese.
Ovviamente ad Antitrust non gliene frega una mazza se hai il colore della pelle giallo, viola, fucsia o vieni dal Giappone piuttosto che dalla Jamaica.
Se non rispetti le regole vieni purgato con una bella sanzione.
Chiunque tu sia devi pagare.
Paghi e chiudi la pratica.
Antitrust e le multe a società di Network Marketing in italia
Allora.
Il discorso per certi versi è complesso, ma cerco di fartela spiccia.
Il Network Marketing in Italia già non è molto compreso a causa di una dilagante ignoranza generale e c’è da dire che anche l’italiano medio, che io chiamo failman, ci mette del suo, preferendo il divano la domenica pomeriggio co’ la biretta, du’ patatine e aa Roma o aa Lazio piuttosto che la Juve o il Napoli, anziché studiare e informarsi.
Non so se lo sapevi ma circa il 70% degli italiani è analfabeta funzionale. Legge, guarda e ascolta, ma non capisce.
Nel 2016 (ma è lo stesso, poco più poco meno, per il 2017/2018) pensa che, secondo dati ISTAT e non secondo le opinioni della bancarella che hai sotto casa, con tutto il rispetto, circa il 20% degli italiani ovvero quasi 1 su 5, durante l’arco dell’anno, non ha aperto nemmeno un libro né è andato a teatro o ad un concerto.
Sono dati che per il nostro paese sono ALTAMENTE imbarazzanti se ci confrontiamo con la stragrande maggioranza dei paesi europei.
Quindi il succo è che gran parte della confusione su questo discorso arriva proprio dal virus dell’ignoranza.
Eh si, se vuoi fare Network Marketing dovrai essere pronto a scontrarti con persone ignoranti.
L’unico modo per sconfiggerle non è litigarci ma rispondergli con il sapere.
Poi oh, se non vogliono capire abbandonale a loro stesse e non farti prendere dal virus del crocerossismo sfrenato.
Pensa più a te stesso e al tuo futuro, mi raccomando, ok?
Andiamo avanti.
Quando vengono multate aziende di network marketing scoppia quasi sempre il caos e inizia la guerra a chi insulta prima l’avversario.
“La tua azienda è stata multata quindi è una truffah!!1!”
Allora, cerco di mantenere la calma.
La realtà dei fatti (e che DEVI sapere) è che se l’Antitrust o AGCM multa un’azienda di Network Marketing è perché semplicemente ha qualche cosa da ritoccare e sistemare per essere in linea con le leggi italiane.
Tutto qua.
Tante aziende di network multate dall’Antitrust che tutt’ora lavorando a pieno regime sul territorio italiano, tanto per portarvi qualche esempio, hanno dovuto semplicemente ritoccare chi le etichette con le specifiche dei prodotti non in regola, chi qualche virgola sul piano compensi, chi il sito e-commerce e così via.
Questo vuol dire che l’Antitrust spara multe a cazzo?
Ma assolutamente no!
Però capisci bene che da lì a dire che queste aziende sono truffe colossali e che fottono la povera gente ce ne passa, visto che nel 99% dei casi queste aziende che vengono multate in Italia hanno il loro business sereno e tranquillo in altri paesi del mondo.
Dovremmo preoccuparci di più della truffa colossale di andare in pensione a 100 anni e vivere gli ultimi anni della nostra vita con la manciata di spiccioli netti che lo stato ci lascia sul conto.
Non vuol dire quindi che sono truffe o che quelle compagnie vanno a rubare i soldi alla povera gente!
La multa dell’antitrust di 3 milioni di euro a Lyoness
A gennaio 2019 l’Antitrust ha multato Lyoness Italia con una sanzione pari a 3,2 milioni di euro.
La multa come si legge nella sua motivazione è per aver condotto una pratica commerciale ritenuta “ingannevole” (non illegale o truffaldina, attenzione, ma piuttosto potremmo dire poco chiara).
Per l’Antitrust il sistema di promozione utilizzato da Lyoness per diffondere l’uso del cashback è scorretto.
Attenzione non si parla di truffe o altro, come alcuni scrivono, altrimenti l’azienda sarebbe stata subito chiusa e non si parlerebbe di multe, ma di arresti.
Lyoness continua la sua attività, dovrà solo (almeno in Italia) aggiustare il tiro su alcune sue strategie, per continuare a far conoscere il cashback e le sue enormi potenzialità, senza incorrere in altre sanzioni.
Non si tratta di una battuta d’arresto insomma, anche se la cifra è considerevole, ma di un incidente di percorso come è capitato ad aziende come Herbalife, per intenderci.
Ci sono stati degli errori, ma tutti possono sbagliare. L’importante è essere obiettivi. Naturalmente quando si parla di network marketing è spesso proprio l’obbiettività quello che manca.
Di solito ad essere multate sono le compagnie Ammerecàne
Gli americani sono dei fenomeni in vision, in credo estremo e per certi versi sono proprio dei folli che alla fine il mondo lo cambiano per davvero.
Vedi i vari Steve Jobs, Bill Gates e tanti altri che hanno cambiato il pianeta…
C’è da dire però che questi stessi fenomeni ammerecani fanno una fatica immonda a capire che per aprire il business in un paese come l’Italia devi avere dei PRE-requisiti specifici, proprio per evitare di incappare in inutili multe e via dicendo.
Nel 90% dei casi almeno aprono il business in Italia alla cazzo e si beccano bei multoni nel giro di 24 mesi poco meno, poco più.
Non lo capiscono proprio che nel Network Marketing a livello legale non è assolutamente vero che tutto il mondo è paese.
Prendono e aprono.
Queste loro azioni scellerate scatenano l’attacco di migliaia di failman analfabeti funzionali impazziti che fanno a gara a chi insulta prima l’altro.
E i failman di solito attaccano per questi 3 motivi:
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O perchè hanno un Network simile al tuo e quindi nella loro testa per diventare ricchi devono ucciderti
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O perché vogliono buttarti giù la rete per fottertela, salvando così la povera gendeh ed essere identificati come salvatori della patria
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O perché “hanno sentito dire che piò o meno è una truffa” e attaccano a vanvera
In ogni caso stiamo parlando proprio degli analfabeti funzionali che abbiamo menzionato sopra.
E’ gente che purtroppo ha problemi psicologici e personali molto gravi.
Di solito queste persone sono l’identikit del fallito seriale: single, mezzi bruttini, leggermente in sovrappeso con poche amicizie e interessi.
Se mai ti dovesse capitare un incontro ravvicinato con questi failman, ecco cosa devi fare e come devi rispondergli
Allora, punto numero 1: non incazzarti, ricorda che sono dei failman e se non fai attenzione ti trascinano sul loro stesso livello.
Come fai ad incazzarti con un analfabeta funzionale?
Fagli piuttosto una carezza e dagli un bacio sulla fronte.
Fine della storia.
Punto numero 2: mantieni un atteggiamento composto, sei un imprenditore. Chiediti “come si comporterebbe nella mia stessa situazione Jim Rohn, piuttosto che Anthony Robbins?”
Punto numero 3: rispondi con il sapere, facendogli delle domande e chiedendogli un parere.
Ecco alcune cartucce speciali per te.
Puoi dirgli per esempio: se è vero che la mia azienda è una truffa, allora queste aziende cosa sono? Tu per caso hai familiari, amici o conoscenti che hanno avuto a che fare in qualche modo con loro?
Perché lo sapevi che….
Cartuccia 1: Antitrust ha multato per 110 milioni di euro Facebook per aver fornito informazioni fuorvianti nel momento dell’acquisizione di WhatsApp. E’ accaduto a maggio del 2017 e se cerchi su Google trovi tutto. Ehi failman, hai per caso WhatsApp o un account Facebook? 🙂
Cartuccia 2: Antitrust ha multato per 3 milioni di euro WhatsApp dicendo che gli utenti sono stati “indotti a condividere i dati”. Ehi Failman, che mi dici al riguardo? E’ accaduto tra aprile e maggio del 2017.
Cartuccia 3: Antitrust multa per 23 milioni di euro Poste Italiane Spa per “abuso di posizione dominante nel mercato del recapito degli invii multipli di corrispondenza ordinaria”. Ehi Failman, per caso tu o i tuoi familiari avete un conto alla posta? E’ accaduto il 16 gennaio del 2018.
Cartuccia 4: Antitrust multa per un importo di 11 milioni di euro Bnl, Banca Intesa e UNICREDIT per “condotte aggressive finalizzate ad ottenere dai clienti l’autorizzazione preventiva ad applicare l’anatocismo”. Questo è accaduto a Novembre del 2017. Ehi Failman, hai per caso tu o i tuoi familiari un conto aperto con queste banche?
Posso continuare all’infinito.
NETWORK MARKETING TOTAL DOMINATION
Cartuccia numero 5: Antitrust multa per 9 milioni di euro Telecom, Wind, Fastweb, Tiscali per “condotte illecite in violazione delle norme del codice del consumo”. E’ accaduto a Luglio del 2017. Ehi failman, tu o i tuoi familiari per caso avete un telefono? 🙂 “Ma io ho Vodafone.” Ah si?
Cartuccia numero 6: Antitrust multa per 10 milioni di euro Vodafone e Tim per abuso di posizione dominante nel mercato dei servizi di invio massivo di SMS informativi aziendali. E’accaduto a dicembre 2017.
E cerca tutto su Google eh, non fidarti di me.
Tutto chiaro?
Ricevere multe in un paese “complesso” come l’Italia non dico che è all’ordine del giorno, ma ci siamo vicini.
Dunque, se la compagnia con la quale lavori ha ricevuto una multa devi solo accertarti che la tua azienda risolva tutto quello che c’è da risolvere perché ovviamente se non dovesse curare la ferita, tutto il sistema potrebbe andare in cancrena nel giro di poco.
Informati chiedendo tutto direttamente via mail alla tua azienda e poi valuta di conseguenza.
Quello che posso dirti io è che le compagnie di network marketing sono tutte molto ricche e hanno tutto l’interesse di continuare a fatturare nel mercato dove hanno aperto quindi in linea di massima non hai di che preoccuparti.
Poste, Unicredit, Bnl, Vodafone e chi più ne ha più ne metta, mi sembra proprio che siano ancora aperte… o sbaglio?
Passo e chiudo!
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Il settore del network marketing ne ha bisogno!
Questa la Live Facebook che ho fatto sull’argomento, ci siamo divertiti!
Prima di lasciarti voglio consigliarti la lettura di questi 4 articoli:
- Network Marketing truffa: tutta la verità.
- Network Marketing illegale o legale? Tutto quello che devi sapere.
- Come guadagnare davvero nel network marketing? I 6 passi con video!
- Network Marketing e Multi-level Marketing: la guida definitiva.
- Come avere successo nel network marketing: i 7 passi. (con video)
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Riccardo Di Gasparro
…. più chiaro di così non si può! Come sempre a noi la scelta: aprire la mente con le informazioni giuste, chiuderla con doppia mandata “perché abbiamo sempre ragione noi a lamentarci e ci piace parlare a vanvera!!!”.
Complimenti, non ti smentisci mai per qualità di informazioni e professionalità.
ottimi articoli…