
Il network marketing alla Harvard Business School
Di Network Marketing spesso si parla in modo dispregiativo, ma chi lo critica nella quasi totalità dei casi non sa bene di cosa si tratta e probabilmente ignora anche che il Network Marketing o Multi Level Marketing è ormai da tempo materia di studio in oltre 200 tra le università più prestigiose del mondo.
In Italia si tengono conferenze sul Multi Level Marketing alla Bocconi di Milano, mentre il Network Marketing è ormai da un po’ di tempo tra le materie di studio fisse dell’Harvard Business School.
Proprio la famosa Università di Harvard, dalla quale sono usciti negli anni ben 75 premi Nobel, ha stilato quelle che sono le caratteristiche dei network affidabili.
Nel mio piccolo ho affrontato spesso questo tema decisamente importante.
Vediamo quindi cosa dicono anche i professori di Harvard sul Network Marketing.
Cominciamo!
Devi valutare se entrare in un’azienda di network marketing piuttosto che in un’altra?
I consigli derivati da questo studio condotto ad Harvard con ogni probabilità ti potranno essere molto utili.
Per la statunitense Harvard University, in Massachussets, una società di MLM per essere considerata affidabile deve essere sul mercato da almeno 18 mesi, svolgere la sua attività a livello mondiale e avere a catalogo uno o più prodotti, possibilmente di largo consumo o comunque molto richiesti dal mercato.
Inoltre, per rappresentare una valida opportunità di business, l’azienda deve avere un numero di distributori inferiore alla metà dell’1% della popolazione, del mercato al quale si rivolge.
In ogni caso, per la Harvard Business School se un’azienda solida e con un buon prodotto, ha meno di 100.000 distributori (nel mondo), iniziare a lavorarci potrebbe essere l’occasione della vita.
Ma come faccio a sapere quanti distributori ha un’azienda di network marketing?
In linea di massima è un’informazione che si trova sul sito delle varie aziende di MLM, in alternativa puoi chiedere a chi ti ha presentato l’opportunità, probabilmente nel materiale informativo a sua disposizione c’è anche questo dato.
Fa’ solo attenzione che sia stato aggiornato di recente.
In ogni caso per avere un’idea a 360 gradi, puoi documentarti al meglio sfruttando il potere di Google, aiutandoti con le parole chiavi più ricercate come per esempio “classifica aziende di network marketing” oppure “migliori network marketing” e così via.
Stando allo studio dell’Università di Harvard, circa il 90% di tutte le società di network marketing fallisce prima del secondo anno di attività.
Quelle che resistono spesso hanno una marcia in più, prodotti di qualità e uno staff in gamba.
Naturalmente Harvard non è l’unica università che guarda con interesse al network marketing, dedicandogli studi e corsi, ce ne sono varie altre.
La School of Business dell’Università di Berkeley in California insegna i principi alla base del MLM ai suoi studenti.
Nelle università di Princeton e Columbia si organizzano spesso degli incontri per parlare di network marketing e approfondire le opportunità di questo modello di business.
Senza dubbio negli Stati Uniti sono molto più avanti di noi su questi temi, d’altra parte gran parte delle maggiori aziende del settore sono proprio americane e molti noti personaggi degli USA, iniziando dall’attuale presidente Donald Trump hanno sempre speso parole di apprezzamento nei confronti del network marketing.
Da noi il MLM spesso viene snobbato e considerato solo una truffa, le maggiori università del mondo invece affrontano questo tema con grande interesse e ne evidenziano le potenzialità.
A chi vuoi credere?
Chi vuoi ascoltare?
Chi ha dedicato la sua vita a studiare modi efficaci per fare business o chi non arrivando a fine mese dispensa però consigli su tutto e sentenze su tutti?
Chi è ignorante spesso ha un parere su qualsiasi cosa e si crede più furbo degli altri.
Personalmente credo che se le più prestigiose università del mondo e alcuni noti personaggi tra i quali, docenti, imprenditori, politici ed investitori di successo, parlano bene del MLM e lo fanno dopo averlo studiato in modo approfondito, questo modo di fare business meriti quanto meno di essere conosciuto, per quello che realmente è, dal più ampio numero di persone possibile.
Il peggior nemico del Network Marketing possiamo dire che sono proprio le aziende di MLM poco serie o i distributori scorretti
Chi opera nel settore con poca serietà e etica crea grossi danni anche a chi invece lavora in modo trasparente.
Anche l’Harvard Business School ne è consapevole e proprio per questo ha voluto contribuire, con uno studio a livello universitario, a fare un po’ più di chiarezza.
Individuare le aziende serie di network marketing che usano come modello distributivo per i loro prodotti (concreti, reali, di qualità), è senza dubbio il primo passo per capire come questo settore abbia veramente molto da offrire e non sia fatto solo da truffe e meschinità.
Chi fa il furbo, chi tradisce la fiducia concessagli, chi ruba, c’è in tutti i settori, ma non è corretto demonizzare tutte le aziende di network marketing o tutti quelli che ci lavorano, solo per poche mele marce.
Il fatto che Università come l’ Harvard Business School, Berkeley, Princeton e la nostra Bocconi di Milano inseriscano nei loro programmi di studio il network marketing è un messaggio molto chiaro, oltre che decisamente interessante ed incoraggiante.
Se ritengono che la loro offerta formativa sia più ricca e completa parlando anche di MLM, questo significa che le potenzialità nel settore ci sono e sono anche molto interessanti.
Network Marketing ad Harvard, tutta la verità
Alcuni tra i più feroci critici del network marketing negano che ad Harvard se ne parli, ma gli studi pubblicati dall’università americana sono di pubblico dominio e non è difficile recuperarli, se si dedica un po’ di tempo alla ricerca.
Il problema come ho detto è che spesso la gente si schiera senza sapere di cosa sta parlando, senza essersi documentata, senza avere una minima apertura al dialogo.
L’Università di Harvard, così come altre prestigiose università americane e anche di altri paesi, non si schierano a favore o contro il network marketing, come invece spesso fanno persone poco colte e molto mal informate.
Harvard non promuove l’ MLM, ma di questo tema si parla senza problemi nei suoi corsi e la sua Business School ha pubblicato uno studio sull’argomento, così come ha pubblicato studi, report e documenti su praticamente tutti i modelli di business esistenti.
Fare ricerca e formazione, ad alto livello, significa studiare e presentare i propri risultati
Harvard non avrebbe nessun ritorno nel condannare o nell’esaltare il network marketing, si limita ad evidenziarne i punti di forza e ad aiutare chi vuole capire come riconoscere un’azienda seria a dotarsi degli strumenti necessari per riuscirci.
Le aziende fanno business e le università fanno ricerca.
Se un’azienda è seria lavora in modo etico, non frega nessuno e propone prodotti di qualità al giusto prezzo.
Ricompensa i suoi collaboratori e spesso oltre a fare utili si dedica anche alla beneficenza.
Se un’università è seria non ha preconcetti, non esalta o stronca nessuno per ragioni economiche o politiche, ma si limita ad analizzare e presentare dati.
Quello che spesso manca alle persone è un po’ di obbiettività.
Non vale solo per il network marketing, ma per la politica, per il calcio e per praticamente ogni cosa.
Tanti si credono più furbi e più intelligenti, senza neppure essersi minimamente informati.
Ci vorrebbe più umiltà e più voglia di mettersi in discussione, aprirsi al dialogo ed essere pronti anche a rivedere le proprie idee.
Cosa pensano veramente del Network Marketing all’Università di Harvard
Cosa pensano veramente del Network Marketing all’Università di Harvard? Il fatto che ne parlino in corsi, seminari e pubblicazioni è innegabile, ma qual è la posizione dei ricercatori che hanno approfondito il tema sul MLM?
Il fatto che si parli di Network Marketing all’Università di Harvard, all’italiana Bocconi o in qualsiasi altro ateneo, è senza dubbio interessante, ma bisogna anche cercare di capire come e perché se ne parla.
Magari lo si fa per evidenziare l’illegalità o la pericolosità di questo modello? Magari i ricercatori delle più importanti Università del mondo dicono che i network non funzionano?
Assolutamente no! Naturalmente ad Harvard non cercano distributori.
Hanno un approccio scientifico e nessun legame con un’azienda piuttosto che con un’altra.
All’università spiegano come funzionano i vari modelli di business e leggendo quanto prodotto dai vari atenei sul Network Marketing, appaiono evidenti le grandi potenzialità di questo modello.
Quindi se studiosi di economia, esperti di business, docenti con decine di pubblicazioni alle spalle, pensano che il network possa essere un valido modo di fare business, perché mettere in dubbio tutto questo quando il salumiere X sotto casa, che magari ha la terza media, dice che sono tutte truffe?
Il network marketing esiste ed è giusto capire meglio cos’è e come funziona
Quando lo si capisce appare chiaro come sia un modello di business, che come ogni altro, può essere usato più o meno efficacemente, da aziende e individui più o meno seri.
Non è il modello di business ad essere “il problema”, ma semmai chi lo usa male.
Le persone disoneste, anche se non esistesse il MLM, troverebbero comunque un modo per fregare il prossimo.
Di questo puoi stare più che sicuro.
Il network marketing va insegnato a chi studia economia o modelli di business, perché oggi non è possibile avere una formazione economica e non aver approfondito il funzionamento dei network.
In Italia siamo ancora indietro e spesso il collegamento tra mondo accademico e lavorativo non è facile, ma anche da noi qualcosa per fortuna, negli ultimi anni si sta muovendo.
La formazione è sempre importante, a tutti i livelli.
Per decidere se una cosa fa per te o meno, non affidarti ai sentito dire, ai consigli degli amici o magari ai tuoi pregiudizi, cerca sempre di tenere la mente libera e aperta e di documentarti a dovere.
Internet è uno strumento straordinario per documentarti, ma presta sempre attenzione alle fonti, ricordati che online chiunque può diffondere qualsiasi cosa e che si trovano tante bufale… o tanti articoli scritti da gente che non ha MAI avuto davvero successo in quello che spiega.
La cosa più importante che dovrebbe insegnare l’università è proprio come informarsi e formarsi di continuo.
Oggi il mondo cambia sempre più rapidamente.
Le tecnologie rendono obsoleto quello che sappiamo o crediamo di sapere in tempi rapidissimi.
Solo chi sa formarsi in modo autonomo e continuo resterà a galla e potrà, con un po’ di iniziativa e un pizzico di fortuna, emergere e magari riuscire anche a fare grandi cose.
Gli altri resteranno al bar a parlare di calcio e politica e naturalmente a criticare il MLM senza sapere bene cosa sia, ma solo perché farlo li fa sentire parte di un gruppo.
Peccato che quel gruppo ha come caratteristiche comuni ignoranza e ottusità.
Prima di concludere, voglio consigliarti vivamente la lettura di queste 3 guide importantissime, non perdertele!
- Come guadagnare davvero nel network marketing? I 6 passi con video!
- Network Marketing e Multi-level Marketing: la guida definitiva.
- Come avere successo nel network marketing: i 7 passi. (con video)
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Eccoli:
Ciao e a presto, ci vediamo sul campo e in community!
E nel Blog, ovviamente 🙂
Riccardo Di Gasparro
I tuoi articoli sono fondamentali in quanto con semplicità riesci a dare la giusta visione dei vari argomenti trattati. Questo per chi è nel network marketing è assolutamente importante. Tu sei un esempio tangibile di come avere successo in questa nuova forma di business. Grazie
Grazie mille M.Teresa!
Ed anche oggi, grazie! Questo articolo è stra-potente, esaustivo ed estremamente incisivo!
Grazie Daniela!
Ciao Riccardo, dove posso trovare l’articolo ufficiale di Harvard?
Francesca
Ciao Francesca, ora non ho sotto mano il link della fonte ma se cerchi bene su google in inglese trovi tutto!