
Cosa c’è da sapere sul network marketing e la legge italiana e internazionale?
Si parla molto di Network Marketing, spesso ci si concentra sul fatto che questo modello di business, adottato ormai da decenni da molte grosse società, possa rappresentare un’ottima occasione per chi cerca effettivamente un lavoro stimolante, un modo per arrotondare le entrate o addirittura un modo per svoltare completamente.
Si parla molto di network Marketing e lavoro, ma in genere molto meno di aspetti legali e fiscali.
Le ragioni in ogni caso sono molteplici.
In questo articolo approfondiamo il discorso del Network Marketing o MLM tra leggi italiane e internazionali.
Mettiti comodo, cominciamo!
Il network marketing tra legge italiana e internazionale: houston abbiamo un problema di comprensione.
Di sicuro è meno affascinante (e pure più complicato) parlare di articoli di legge, piuttosto che di opportunità di cambiamento e miglioramento della propria vita ma alcune cose , specie quando si parla di Network Marketing, è di vitale importanza conoscerle.
Tanti tra quelli che parlano di Network Marketing lo fanno in modo del tutto improvvisato, figuriamoci che razza di cazzate potrebbero dire se entrassero nel merito di questioni legislative.
Si parla tanto di Network Marekting, sotto vari punti di vista, ma poco di cosa dice effettivamente la legge sul tema, tanto che alcuni credono che le aziende di network marketing operino in modo poco chiaro e lecito e che i networker siano tutti degli evasori fiscali (ogni volta che sento cose così mi sganascio).
Naturalmente le cose stanno molto diversamente e in questo post voglio cercare di spiegartelo con chiarezza.
Le più grandi e conosciute aziende di network marketing sono attive in diversi paesi e rispettano le leggi di ogni mercato nel quale operano, Italia inclusa.
Rispettare le leggi in Italia non sempre è facile visto che in molti settori c’è una vera e propria selva di decreti e regolamenti che si sovrappongono e, in alcuni casi, pare arrivino addirittura a contraddirsi, ma va beh… per fortuna i testi di riferimento per il network marketing non sono molti e tutto sommato sono di facile comprensione anche per chi non ha una laurea in giurisprudenza.
Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e, complici anche le innovazioni tecnologiche, capita che ci si possa trovare in alcuni casi con dei vuoti normativi che creano come ovvio parecchia confusione.
Questo non avviene assolutamente con il network marketing, modello distributivo che esiste dal 1934 e che è precisamente regolamentato, in Italia così come all’estero.
Network Marketing legge italiana
Una delle leggi più importanti per il network marketing è la numero 173 del 2005.
Per chi opera nel settore come distributore indipendente o incaricato alle vendite va visionato senza dubbio anche il Decreto legislativo numero 114 del 1998.
Per gli aspetti fiscali c’è invece il Decreto del Presidente della Repubblica numero 600 del 1973 e per quanto riguarda la questione previdenziale, la Legge numero 335 del 1995.
Non sono un esperto in materia legale, fiscale o contributiva, anzi… a dire il vero non ci ho mai capito più di tanto… sono un tipo molto pratico e soprattutto semplice.
In caso di dubbi o situazioni particolari, ti invito a NON rivolgerti assolutamente al primo commercialista amico di famiglia che ti capita a tiro e che molto probabilmente di network marketing non capisce un ceppo secco, ma di rivolgerti invece all’ UNICO studio associato AVEDISCO (associazione vendita diretta servizio consumatori italiana), ovvero lo Studio Consult di Montecatini Terme.
Giusto per darti un’ulteriore sicurezza, ti sto parlando di uno “studietto” che ha un capitale sociale di 400.000 euro.
Tanto per dire.
Io stesso la mia partita IVA l’ho aperta con loro.
Si tratta come hai ben capito di questioni molto importanti e delicate quindi non lasciare MAI spazio all’improvvisazione o alla prima informazione che ti capita. E’ un suggerimento.
Va detto, per fortuna, che collaborando con una delle migliori aziende di network marketing spesso si ha tutta l’assistenza necessaria e non si hanno particolari adempimenti, insomma l’attività, da un punto di vista legale e fiscale, non è poi così complessa nonostante in Italia come noto la burocrazia sia una roba imbarazzante.
La Legge 17 agosto 2005, n. 173, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale numero 204 del 2 settembre 2005 è denominata: “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali“.
Come capirai, non solo questa legge è importante perché disciplina il settore della vendita diretta in Italia, ma anche perché tutela il consumatore da forme di vendita piramidali che non vanno confuse con il MLM serio.
Questa legge è piuttosto chiara e si compone di soli 7 articoli che spiegano precisamente cosa si può e non si può fare nella vendita diretta.
Senza dubbio questo testo di legge è molto utile per i distributori, così come per i consumatori, per capire se ci si trova ad avere a che fare con aziende serie o meno.
Il Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114 è molto importante perché riforma in parte la precedente legge sul commercio.
In 31 articoli questo testo di legge definisce criteri importanti, come quello della trasparenza del mercato, della concorrenza e naturalmente della tutela del consumatore.
Questo decreto non è stato scritto appositamente per regolamentare la vendita diretta, ma riguarda ogni forma di commercio ed è pertanto importante conoscerlo se si vendono prodotti o servizi.
Altri testi che ti consiglio di visionare sono l’articolo 1336 del Codice civile e l’articolo 41 della nostra Costituzione.
Infine, visto che spesso nelle leggi citate ci sono importanti riferimenti alla tutela del consumatore, voglio ricordarti nuovamente l’attività di AVEDISCO, l’Associazione Vendite Dirette Servizio Consumatori.
Non è obbligatorio per legge che le aziende di network marketing che operano in Italia vi aderiscano, ma senza dubbio il fatto che siano in AVEDISCO è un notevole valore aggiunto perché dimostra la loro attenzione agli interessi di distributori e consumatori.
Senza dubbio è fondamentale che le società e chi ci lavora, rispettino la legge, ma in molti casi si può andare anche oltre, rispettando una precisa etica.
La tutela del consumatore non significa solo fermarsi al rispetto della legge, c’è molto di più, si passa dagli obblighi alla sfera della sensibilità e dell’attenzione all’altro.
Le migliori aziende di network marketing non si limitano ad operare nei confini della legalità, ma si impegnano per avere un impatto concreto e molto positivo nella vita delle persone, siano queste clienti o collaboratori.
Questo fa la differenza!
In questo articolo ti ho parlato delle caratteristiche delle migliori aziende di MLM, ricordati di dargli un’occhio dopo.
Network Marketing e legge internazionale
In Italia per diverso tempo non c’è stata una legge sul Network Marketing, poi per fortuna si è corso ai ripari e ormai da parecchi anni è tutto molto più chiaro.
All’estero naturalmente ci sono leggi molto valide sul tema, spesso precedenti a quella nazionale.
Negli Stati Uniti, Paese nel quale sono nate molte aziende di Network Marketing estremamente conosciute ed apprezzate anche da noi in Italia, in realtà non esiste una legge unitaria che regolamenti il MLM.
Ogni stato federale regolamenta il settore e in 43 dei 50 stati ci sono norme che vietano sistemi piramidali e catene di vario tipo.
Nel Regno Unito nel 1973 ha visto la luce il Fair Trading Act e nello stesso anno è stato emanato il Pyramid Selling Schemes Regulations.
A livello comunitario infine è stata emanata la Direttiva 97/7 sulle vendite dirette, atta in particolare a tutelare i diritti del consumatore, anche in caso di vendite a distanza.
Questione molto interessante visto che sempre più Internet è ormai protagonista nell’attività di molti distributori.
Il Network Marketing esiste in praticamente tutto il mondo e ogni Nazione l’ha regolamentato.
Dire che è illegale è quindi una porcata da ignoranti.
Ci sono forme di vendita, o sarebbe meglio dire vere e proprie truffe, vietate nei vari ordinamenti, che troppo spesso vengono confuse con il Network Marketing, che è invece un modello distributivo assolutamente lecito se si rispettano le leggi e i paletti fissati dai singoli ordinamenti.
Come hai visto le leggi ci sono e non sono neppure difficili da reperire (anche online), leggere e comprendere.
Basta cercare una qualsiasi delle leggi che ho segnalato su un motore di ricerca per trovarne subito il testo integrale (alcune te le ho anche linkate).
Network marketing tasse e INPS
Il network marketing in Italia è assolutamente legale e ci sono precise norme che regolamentano sia l’attività dell’azienda che quella dei suoi collaboratori.
Come la mettiamo però sul piano fiscale?
Chi distribuisce i prodotti di un’azienda di network marketing, come ovvio se guadagna dovrà pagare le tasse, ma come?
Per i dipendenti pagare le tasse è piuttosto semplice, per professionisti ed autonomi le cose si complicano
Chi collabora con un’azienda di network marketing lo fa in modo autonomo, ma tutto sommato non ha poi molto da fare o capire sul piano fiscale.
L’attività di network marketing è soggetta in Italia ad una trattenuta definitiva alla fonte, questo significa che l’azienda con cui lavori, nel momento in cui eroga le tue provvigioni trattiene direttamente l’importo destinato al fisco.
I compensi ottenuti dai distributori sono quindi al netto delle tasse e questo come ovvio semplifica di parecchio le cose.
In sostanza un distributore non può evadere, così come non lo può fare un dipendente.
Se si lavora esclusivamente nel network marketing e non si hanno altre entrate, investimenti o rendite, essendoci la trattenuta alla fonte non sussiste l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi.
“Eh se…Vabbè…“
Tu chiama lo Studio Consult come ti ho detto e vedrai che se hai ancora qualche dubbio, dopo non ce l’avrai più.
Questo discorso vale sia per le provvigioni derivanti dalla vendita diretta che per quelle che ti arrivano dalla tua rete e anche per eventuali bonus (tutto è già stato tassato quando ti arriva sul conto).
Se si hanno altri lavori le cose potrebbero complicarsi un po’ e sarà bene consultare un commercialista (BRAVO, altrimenti chiama sempre lo Studio Consult).
E’ utile comunque sapere che i guadagni percepiti nel network marketing non fanno cumulo con altri redditi e questo è molto importante perché evita il rischio che ci siano aumenti di aliquota.
Non c’è molto da capire o sapere: esiste il limite dei 5000 euro netti di guadagno annui, che se superato renderà necessaria l’apertura di una partita IVA e l’iscrizione nella gestione separata Inps.
In questo caso per la pensione si pagherà un contributo complessivo del 28,72% del quale un terzo a carico dell’incaricato alle vendite e il restante versato all’Inps direttamente dall’azienda, che lo tratterrà dai compensi del distributore.
Ti consiglio, se si superano i 5000 euro all’anno di guadagno, di consultare un BRAVO commercialista o affidarsi allo Studio Consult.
Con 300 euro all’anno circa e qualche spesa (ovvia) extra, chiudi la pratica.
Sono precisi e affidabili quindi con loro dormi sereno. E non è poco.
Ah, PS: non ci guadagno una mazza a dirvi che loro sono bravi. Lo dico nel caso qualcuno dovesse pensare a impicci strani e robe varie…
Un’altra buona notizia è che l’attività di incaricato alle vendite non è soggetta agli studi di settore, non serve registrarsi alla camera di commercio e non si è neanche soggetti all’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive.
L’unico obbligo al quale è sempre chiamato chi collabora con un’azienda di MLM è quello di rispettare le varie scadenze per il pagamento dell’IVA e naturalmente la presentazione annuale del Modello Unico.
Mediamente un commercialista può costare, poco meno o poco più, circa 1000 euro l’anno ad un distributore che collabora con un’azienda di network marketing.
In ogni caso saranno soldi ben spesi e ti eviterai la valanga inevitabile di scartoffie.
Attenzione che non tutti i commercialisti sono uguali e hanno le medesime competenze, esperienze e pure prezzi, quindi l’ideale è scegliere quello più competente, che già segue dei networker e conosce, almeno un po’, questo mondo.
Dove cercare e trovare informazioni sulle leggi sul network marketing
Online ci sono tanti siti, blog, forum, gruppi Facebook, ecc. che parlano di network marketing e magari affrontano anche temi legali, ma con poca competenza, chiarezza e autorevolezza. Dove si possono cercare e trovare informazioni precise sulle leggi sul network marketing? Se parliamo di legislazione internazionale sul network marketing, le cose si complicano un po’, visto che i vari paesi hanno diverse leggi. Interessante è senza dubbio la legislazione americana, visto che peraltro proprio in USA hanno sede e sono nate alcune delle più grandi e affermate aziende che adottano questo modello distributivo.
Per quel che riguarda la legge italiana, le cose sono molto semplici, anche se c’è in giro tanta disinformazione, ci sono pochi riferimenti a cui guardare, uno è senza dubbio la legge 173 del 2005, c’è poi il Decreto legislativo numero 114 del 1998 e per gli aspetti fiscali relativi all’attività di distributore indipendente il Decreto del Presidente della Repubblica 600 del 1973. Se invece vuoi approfondire la questione previdenziale, la Legge è la numero 335 del 1995.
In fine, per eventuali dubbi su serietà o legalità delle aziende si può contattare AVEDISCO l’associazione vendita diretta servizio consumatori, che si appoggia ad uno studio legale sempre aggiornato su tutti i temi legati al MLM.
Network Marketing legge italiana e internazionale: conclusioni
Spero di esserti stato utile e di averti dato qualche interessante spunto per approfondire temi dei quali troppo spesso non si parla o lo si fa in modo molto superficiale.
Il Network Marketing è una grande opportunità per chi cerca un modo flessibile e remunerativo per lavorare, mettersi alla prova e crescere.
Naturalmente lavorare nel pieno rispetto della legge e dell’etica è fondamentale e le migliori aziende del settore permettono di farlo senza problemi.
Tutti possono, se lo desiderano, iniziare ad avvicinarsi al network marketing, senza particolari complicazioni.
Quando e se le cose ingraneranno e si inizierà a guadagnare bene non sarà difficile mettersi in regola e pagare tutto il dovuto, sia da un punto di vista fiscale che contributivo.
Se vuoi puoi leggerti i vari articoli che regolamentano il settore, ma il mio principale intento era quello di far passare con chiarezza il concetto che le regole ci sono e le migliori realtà del settore le rispettano.
Non c’è nessun vuoto legislativo, nessuna linea d’ombra, nessuna incertezza
Il Network Marketing è una realtà seria, legale, etica, le aziende che adottano questo modello distributivo rispettano la legge dei vari paesi nei quali operano, Italia inclusa, fanno tutto alla luce del sole e lo stesso si può dire dei loro collaboratori.
Alcune persone vorrebbero collaborare con un network, ma vengono frenate dalla paura che andranno a fare qualcosa di poco chiaro o magari illegale.
Nulla di più falso.
Bisogna scegliere le aziende giuste e comunque con la giusta ricerca trovarle non è difficile.
Le aziende serie, oltre ad assistere i collaboratori, formarli e dare loro concrete opportunità di crescita e remunerazioni molto meritocratiche, sono molto attente anche al rispetto della legge.
Prima di concludere, voglio consigliarti vivamente la lettura di queste 5 guide importantissime, non perdertele!
- Network Marketing Italia: facciamo chiarezza! (con video)
- Network Marketing e Multilevel Marketing: la guida definitiva.
- Come e perché fare Network Marketing: la guida numero uno in Italia!
- Tassazione e aspetti fiscali nel Network Marketing? E’ tutto qui!
- Network Marketing e Avedisco: regole, dati ufficiali, tutto! (con video)
Fatti sentire tra i commenti e se pensi che questo articolo possa portare valore ai tuoi amici o colleghi, condividilo dove vuoi usando i pulsanti di condivisione social!
PS: ricordati che se ti iscrivi mettendo la tua mail, oltre a ricevere comunicazioni in anteprima sui prossimi prodotti e corsi per te, puoi avere accesso GRATUITO alla Community Facebook!
Ti lascio anche i miei canali principali per seguirmi fuori dal Blog, ti basterà cliccarci sopra!
Eccoli:
Ciao e a presto, ci vediamo sul campo e in community!
E nel Blog, ovviamente 🙂
Riccardo Di Gasparro
Sempre dettagliato e chiaro. Grazie per i contenuti Riccardo!!!
Grazie Lorenzo!
Chiaro e preciso come sempre. Ci doni tante risposte da usare per le obiezioni. Grazie
Grazie dei riferimenti, di cui avevo proprio bisogno!
Ma vorrei sapere se è come è quali permessi mi occorrono x esporre i prodotti, o cartelli, nelle fiere… Figlioletto. X acquisire nominativi…
Ciao Paola, queste informazioni vanno chieste ogni volta alla compliance dell’azienda con la quale si collabora. Ogni azienda è diversa e ha regole diverse.
Buongiorno,
vorrei gentilmente sapere come è regolamentato a livello tassazione, il MLM in Germania.
Grazie mille
Michela